Ideazione

Il progetto delle CineLattine è nato nel gennaio del 2012. Il nome prende spunto dalla contrazione della parola Cinema (il soggetto del lavoro), associata alla parola lattina (l’oggetto in sé). L’idea ruota attorno al concetto di riutilizzo e/o riciclo di un oggetto senza uso. Le lattine si trasformano in icone, oggetti inediti che raccontano film, attraverso le immagini più significative (locandine o primi piani indimenticabili o scene clou o fotogrammi di sequenze memorabili, tratte da lungometraggi) e le parole e i dialoghi più rappresentativi. Da ciò ne scaturisce, di volta in volta, un oggetto unico, ricco di citazioni, a volte colte, altre ironiche, altre ancora sorprendenti, che vanno a pescare anche in campi e ambiti più larghi (letteratura, arte, fumetti, teatro, moda, tv). Ogni CineLattina è diversa dall’altra, il taglio e il punto di vista cambia, in un continuo gioco di suggestioni, di assonanze e di richiami.

Tecnica realizzativa

Le CineLattine sono realizzate con la tecnica del collage, utilizzando ritagli di giornali e riviste e/o con immagini recuperate online. Le lattine vengono previamente svuotate, trattate con un fissativo (tipo: cementite) e, di seguito, vengono apposte le immagini e le scritte che andranno a rivestire la lattina stessa. Successivamente – le parti non ricoperte dai ritagli – vengono dipinte a mano con colori acrilici e infine trattate con spray e vernice protettiva.